Progetti europei: chi “vince”?

L’Italia è da molti anni ai primi posti per numero di enti e imprese che beneficiano di finanziamenti europei a gestione diretta, cioè erogati direttamente dalla Commissione sotto forma di appalti e progetti. Insomma, nell’europrogettazione noi italiani siamo bravi. E questa è una buona notizia. Tuttavia, il tasso di successo italiano ai progetti europei – cioè la percentuale dei progetti vinti sul totale delle proposte presentate – è mediamente inferiore a quello di altri Paesi.

Per numero di beneficiari siamo primi davanti a Germania e Spagna. Nel 2018 le imprese italiane beneficiarie di un finanziamento europeo a seguito di un progetto sono state infatti 3.947 rispetto alle 3.893 tedesche e 3.864 spagnole. Seguono i francesi con 3.550 e gli inglesi con 3.007. I dati sono ufficiali e sono stati elaborati sulla documentazione della Commissione europea. Attraverso il Sistema di Trasparenza Finanziaria (FTS), infatti, è possibile sapere chi sono i beneficiari dei pagamenti della Commissione.

Non è vero dunque che non sappiamo utilizzare i fondi europei. Per “vincere” così tanti progetti fatichiamo però più degli altri. Nel programma Horizon 2020, ad esempio, per ogni 100 progetti italiani presentati, ne sono stati finanziati meno di 7. Molti non erano neppure eligibili. In pratica sono stati scartati prima ancora di essere valutati. Svizzera e Stati Uniti, che non sono nemmeno Paesi dell’UE hanno un tasso di successo doppio del nostro. Sono dati che fanno riflettere. Forse troppi enti, imprese e associazioni italiane si lanciano nell’europrogettazione un po’ impreparate o vengono illuse sulle possibilità di ottenere facilmente un finanziamento europeo. Per questo sarebbe necessaria un’informazione più equilibrata su programmi e progetti europei con lo scopo di informare le nostre imprese sui benefici ma anche sulle migliori strategie e sulle loro effettive possibilità di accesso ai finanziamenti. Un’ottima idea progettuale non è sufficiente. Si devono presentare progetti di qualità affidandosi a europrogettisti esperti. L’europrogettazione non si improvvisa, dovrebbe essere inclusa nella strategia aziendale

A livello regionale, si vincono molti più progetti al Nord che a Sud. Da sola, la Lombardia rappresenta il 28,33% del totale italiano. La macroregione “Sud e Isole” invece, conta appena il 13,18% del totale dei beneficiari italiani. Per quanto riguarda invece le università, il Politecnico di Milano nel 2018 ha vinto 70 progetti, l’Università di Bologna ne ha vinti 62 e quella di Roma “La Sapienza” 51. La prima università del Sud è di Napoli, al 14° posto con 24 progetti all’attivo. Ottime notizie sul fronte dei Comuni italiani. La loro partecipazione nei progetti europei è più che raddoppiata nel giro di tre anni. Nel 2018 sono stati infatti 197 i Comuni beneficiari di un finanziamento europeo: 32 in Piemonte, 25 in Lombardia e 18 in Veneto. I nostri Comuni sono perfino riusciti a entrare in 22 progetti finanziati da Horizon 2020.