
Il tasso di successo di enti e imprese italiane ai progetti europei – cioè la percentuale dei progetti vinti sul totale delle proposte presentate – è mediamente inferiore a quello di altri Paesi. Na danno testimonianza i dati accessibili dal portale “Sedia” relativi a Horizon 2020, uno dei programmi più difficili, ma anche il più importante sia in termini di budget che di partecipazione e che offre dunque, dal punto di vista statistico, dei risultati significativi. Dalla pagina “Projects & Results” di “Sedia” si accede all’Horizon Dashboard, una piattaforma intuitiva e interattiva che presenta dati e statistiche (aggiornati ogni mese) su ricerca e innovazione. La sezione “Implementation figures” propone una panoramica sulle proposte progettuali già valutate sui progetti finanziati e sui partecipanti, suddivisi per paese e regione, settore di ricerca/parte del programma, tipo di organizzazione, ecc. Nella sezione “Country Profiles”, invece, ci sono i dati sui Paesi: finanziamenti ricevuti, partecipazioni per regione, beneficiari principali, partecipazione delle PMI e molte altre informazioni.

Per quanto riguarda il tasso di successo in Horizon 2020, l’Italia è molto indietro. Siamo al 20° posto in classifica. Da quando esiste il programma sono state presentate da parte Italiana 77.763 proposte progettuali (dati aggiornati a luglio 2019). Di queste solo il 6,67% è stata finanziata. Ogni 100 progetti presentati, ne sono stati finanziati meno di 7. Molti non erano neppure eligibili. In pratica sono statiscartati prima ancora di essere valutati. Svizzera e Stati Uniti, che non sono nemmeno Paesi dell’UE hanno un tasso di successo doppio del nostro. Sono dati che fanno riflettere. Forse troppi enti, imprese e associazioni italiane si lanciano nell’europrogettazione un po’ impreparate o vengono illuse sulle possibilità di ottenere facilmente un finanziamento europeo. Per questo sarebbe necessaria un’informazione più equilibrata su programmi e progetti europei con lo scopo di informare le nostre imprese sui benefici ma anche sulle migliori strategie e sulle loro effettive possibilità di accesso ai finanziamenti. Un’ottima idea progettuale non è sufficiente. Si devono presentare progetti di qualità affidandosi a europrogettisti esperti. L’europrogettazione non si improvvisa, dovrebbe essere inclusa nella strategia aziendale.